ANNO XVII - N.4 = DICEMBRE 1990

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. = RESIDUI D'ESTATE

  2. = IL RITROVO D'AUTUNNO

  3. = SCHEGGE

  4. = AUGURI, AUGURONI !!

 

 

 

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RESIDUI D'ESTATE

Dopo la stampa del numero di settembre, abbiamo ricevuto questa
lettera che pubblichiamo volentieri ora. E' anche un'occasione
per ricordare l'estate, adesso che... fà freddo e nevica (spe
riamo!).

LE FERIE ALLA TRISA
Un agosto che definirei, usando un frasario da musica da camera,
andante, allegro ma non troppo.
Una nota positiva: la mostra personale del pittore paesaggista
Loprete, una ben riuscita inaugurazione aperta con una dettagliata
presentazione dell'oratore Dott.Fox con una sede affolla
tissima e molto interessata alle tele in esposizione; la
mostra si è protratta per dieci serate con apertura al pubblico dalle
17 alle 19 e con un'affluenza assai numerosa sia di turisti
che di valligiani.
Nota positiva anche l'apertura della sede sia al pomeriggio che
alla sera, dando così la possibilità a diversi soci di trovarsi
in compagnia per una partita a carte e qualche bella risata.
Nota dolente: la Festa della Trisa al casett a Fè: scarsa parte
cipazione forse a causa della scelta della data (15 agosto),
giorno di particolare festività che la tradizione vuole dedicato
alla famiglia anche perchè nello stesso giorno in Valle ci sono
tante attrazioni sia per grandi che per piccini. Occorrerà ri
pensarci in avvenire.
Un elogio particolare al socio Vincenzo Avogadri che ogni giorno
si è prodigato ad aprire la sede, a tenerla pulita e a mettere
in ordine ogni cosa: BRAVO !.
Una richiesta al direttivo locale de La Trisa: fate in modo
che durante i mesi di giugno e luglio il locale della sede
venga arieggiato perchè in agosto quando più si usa è molto
umido e odora di muffa.

LA SAGRA DI MORTASO
E'stato ripreso da parte dell'associazione il tradizionale "a
peritivo" (spressa e vino) in piazza con inizio alle ore 10,30.
Molta gente si è presentata al tavolo della mescita apprezzando
sia la bontà della spressa che la qualità del vino servito, tant'è
che molti si sono presentati più volte al tavolo costringendo
gli addetti a spiacevoli osservazioni.
Comunque è una manifestazione da farsi tutti gli anni essendo
molto seguita sia dai locali che dai turisti. portando già dal
mattino molto pubblico ad affollare la piazza del paese.
Anche nel pomeriggio grande afflusso di gente attratta dai di
versi giochi sia per bambini che per adulti. Anche alla sera
dopo la Processione, pur non essendoci il richiamo della banda
musicale,la piazza era affollatissima di gente interessata sia
alla tombola gigante, sia al peso (da indovinare) dell' asino e
della capra nana.
Bella Sagra!! - Bravi i ragazzi che organizzano !!

Florio Lorenzi

 

 

 

 

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IL RITROVO D'AUTUNNO

La sera del 2 novembre scorso, in sede, si è svolta la annuncia
ta castagnata, quest'anno molto ben riuscita sia per il notevole
numero di presenze sia per.~. la qualità delle castagne che erano
veramente buone (merito s'intende anche del "castagnaro" Achille) .
Quindi a mezzogiorno del 3 novembre un nutrito numero di soci e
familiari (circa 65/70 persone) si è ritrovato al ristorante Al
Moleta di Borzago per il tradizionale ritrovo d'autunno.
Si è trattato di una piacevole giornata, con un ottimo pranzo ed
un'ottima allegria, sottolineata anche da belle "cantate".
Nel corso del pomeriggio abbiamo pure applaudito il nostro socio
Franco Lorenzi che ha donato all'associazione una copia del suo
libro sul coltello (già recensito e presentato da questo giornale) .
In chiusura, il nuovo socio Renato Forti, ha letto (ricevendo
molti applausi) una sua poesiola creata al momento che riportiamo
qui di seguito:

Io son l'ultimo arrivato
e per tutti son Renato

In mezzo a questa compagnia
dove il tempo passa via

non conosco molte persone
tranne l'Ambrogio e l'Albertone

poi con l'Aldo e con l'Achille
l'atmosfera fà scintille

Non parliamo poi del Lino
Segretario sopraffino

che tra i canti e "palle varie"
stà ancor nelle "Giudicarie"

Questa è La Trisa, cari signori
senza remore, senza timori

e se qualcun ha da ridire
ma non stateli a sentire!

ora siam tutti riuniti
tra parenti e tra amici

alziamo i bicchieri, alziamo anche gli oci
evviva La Trisa, evviva i suoi soci.

 

 

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SCHEGGE

C'è una trasmissione del terzo canale RAI che ha questo titolo:
"schegge". In sostanza si tratta di riempire i vuoti, gli intervalli,
con pezzi tratti da vecchi programmi della RAI stessa.
In realtà poi la visione finisce per essere interessante perchè
si riscoprono personaggi quasi dimenticati, programmi a suo tempo
molto graditi, ricordi sopiti, etc.
Ed allora ritrovandoci in questo numero del "Foglio notizie"
alcune pagine da riempire, ci era parso opportuno provare lo
stesso marchingegno e siamo andati a leggerci tutta la raccolta
dei nostri giornalini per ritrovare qualche vecchio spunto da
ripubblicare.
In realtà nel rileggere tutto quanto è stato pubblicato su questo
nostro foglio informatore, non abbiamo trovato nulla che di
per sè fosse particolarmente interessante da riproporre, ma ci è
stato invece molto utile (e ci è sembrato interessante segnalarlo
anche ai lettori) cogliere le tendenze generali, scoprire
quali sono gli argomenti più ricorrenti.
Innanzitutto è interessante ricordare che di questo giornalino
sono usciti, fino ad ora, ben 48 numeri (questo è il quarantano
vesimo !); in un certo senso con il prossimo (marzo 1991) festeggeremo
... le nozze d'oro.
Per certi versi sembra persino impossibile, scommetteremmo che
molti dei lettori, se gli fosse stata rivolta questa domanda,
non avrebbero saputo cosa rispondere e avrebbero finito per
indicare un numero molto minore.
Naturalmente, proprio perchè si tratta di un foglio notizie,
l'argomento di gran lunga più ricorrente è quello strettamente
informativo dell'~ttività sociale, con, di volta in volta, estratti
dei verbali delle riunioni del consiglio, programmi di
manifestazioni, relazioni sull'andamento delle manifestazioni
realizzate, e così via.
Anche in questo settore si notano tuttavia, ad una attenta
lettura,delle variazioni di tendenza: nei primi sei o sette anni
di pubblicazione la presenza di verbali delle riunioni del consiglio
o dell'assemblea, erano continue e molto dettagliate,
questa tendenza è ripresa negli anni 1984/1986, mentre è molto
meno presente negli utlimi anni e negli anni dal 1982 al 1984. E
questo. rifacendo un po' di storia, si spiega facilmente: quando
la redazione del giornale coincideva con il segretario in carica,
era per lui facile, immediato e logico pubblicare i verbali
da lui stesso redatti e che erano quindi, a loro modo, degli
"articoli"; quando invece la redazione del giornale è tenuta da
un consigliere semplice o addirittura da un non consigliere.
questo aggancio è meno evidente.
Un "classico" del giornale (e come potrebbe mancare) è di volta
in volta il "saluto" dei nuovi presidenti, sia al momento della
loro entrata in carica che al momento in cui tale carica lasciano.
Naturalmente la lettura di questi articoli è anche interessante
perchè evidenzia il programma scelto da ciascun consiglio
succedutosi nella direzione dell'associazione.
Molta parte del giornale è stata sempre dedicata anche a "notizie
interne" quali matrimoni di soci, nascita di figli di soci,
. ..purtroppo... decessi di soci. Ciò è inevitabile in un giornalino
come il nostro, ma spesso anche gradito perchè i soci lontani
hanno in questo modo le notizie che altrimenti ignorerebbe
ro.
Ancora buona parte risulta dedicata a notizie, per così dire di
costume, come per esempio ~rticoli relativi a ricordi storici
del paese o della valle, commenti su situazioni locali, articoli
più genericamente prendenti spunto (magari anche ironicamente)
da vizi e virtù del paese. (In questo settore meritano un ricordo
e una citazione i vecchi articoli di "Duceski" -oramai lo
sanno tutti che è Mario Lorenzi primin- ed i più recenti
articoli di Enzo Morocutti).
Nei numeri più vecchi era tradizione riportare i testi di vec
chie canzoni popolari che rischiavano... "l'estinzione" .Sarebbe
molto bello riprendere questa pUbblicazione ma purtroppo diven
tano sempre più rari coloro che le ricordano.
Una parte rilevante (e giustamente rilevante) del giornale è
stata sempre dedicata ad interventi più complessi e seri sul
l'essenza stessa della associazione. sui suoi programmi, sui
suoi intendimenti: si tratta evidentemente della parte più
importante degli articoli pubblicati e dovrebbe sempre essere
presente in ogni numero visto che il giornale vuole essere una
libera palestra per esporre opinioni e giudizi.
Quel che è triste considerare è che le firme di questi articoli
più sostanziali sono sempre le stesse: in sedici anni di pubblicazione
del giornale avranno scritto in questa materia 5 o 6 soci,
magari ripetendo i propri concetti e le proprie convinzioni
sia pure con titoli e spunti diversi.
Il che significa, tristemente, che gli altri 160 soci che pure
non perdono occasione (al bar, ,in" sede, sulla banca di piazza ed
in ogni altra occasione) di criticare (giustamente si intende !),
di discutere, di proporre, di immaginare cosa dovrebbe
essere fatto, etc., etc., poi però non sentono mai lo stimolo,
la voglia, la disponibilità a prendere una penna e a scrivere
queste loro opinioni.
E a questo proposito, è interessante notare che per ben 18 volte
(sui 48 numeri) ricorrono interventi variamente titolati e
variamente accorati, che invitano i soci a scrivere, a collaborare,
a partecipare alla redazione del giornale!.
Una parte stranamente rilevante del giornale è dedicata anche al
passatempo, al quiz, all'enigmistica. Fin dai primi numeri e,
sia pure a fasi alterne, fino agli ultimi, molto spesso ricorrono
interventi di questo tipo: a prima vista potrebbe sembrare
strano, ma evidentemente questo è un settore gradito ai lettori
forse perchè spinge a qualche sorriso e a qualche curiosità più
immediata.
Sempre (e come potrebbe essere diversamente) sono state pubblicate
le lettere, gli articoli e qualsiasi cosa inviata dai soci:
occorre però dire che da un çonto a spanne effettuato leggendo
tutti i numeri, non più di 15 firme diverse si possono ritrovare.
E a questo punto forse non deve mancare un doveroso ringraziamento
ai collaboratori più abituali nel corso degli anni magari
anche citandoli per nome e cognome (sia pure senza alcun ordine
prestabilito): Franco Mattaboni, Mario Lorenzi. Gilio Lorenzi,
Ugo Lorenzi, Egidio Lorenzi. Florio Lorenzi. Ambrogio Santago
stini. Sandro Pizzi, Enzo Morocutti, Daniele Massari. E se ab
biamo dimenticato qualcuno... non ce ne voglia e si ritenga
ugualmente ringraziato di persona.

La Redazione


P.S.= Per la verità rileggendo i vecchi numeri, una cosa ci è
parsa meritevole di essere sottolineata e ricordata:
Nel numero l-marzo 1985-anno XII del foglio notizie. poichè era
l'anno del trentennale dell'associazione, si è pubblicata un po'
di storia ed in particolare si sono ricordati i nomi dei pionieri.
Riportiamo un breve stralcio: ". ..il gruppo era così composto:
Lorenzi Giovanni, Lorenzi Placido. Lorenzi Attilio, Lorenzi
Sebastiano che vivevano a Milano; Lorenzi Mansueto a Gorgonzola;
Lorenzi Santo a Sesto San Giovanni; Lorenzi Raimondo a Piacenza
che con Lorenzi Sandro 1/2 soldo sono da considerare i pionieri
de "La Trisa"..."
La considerazione è questa: tranne il nostro caro Giovanni
(al quale auguriamo ancora lunga vita) tutti gli altri sono oramai
deceduti. e molti dei giovani non sanno proprio nulla di quei
tempi, delle ragioni della fondazione dell'associazione,
di che cosa ha mosso quei primi volonterosi.
Se ci riusciremo, a.. partire dal prossimo numero, dedicheremo
qualche spazio proprio ad una storia di questi primordi della
nostra associazione, ora che ci avviamo verso il suo quarantennale.

 

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AUGURI, AUGURONI !!

In questo numero che porta la data di dicembre, non può mancare
da parte del consiglio direttivo e della associazione tutta,
il tradizionale, ma sincero, augurio a tutti i soci di un Buon Natale
e di un felice Anno Nuovo.

 

LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO