ANNO XXVIII - N.4 = DICEMBRE 2001

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. NATALE - TEMPO DI AUGURI

  2. VERTICE PER QUATTRO GATTI

  3. QUOTA SOCIALE - ULTIMO AVVISO

  4. RICORDI

 

 

 

torna su

NATALE - TEMPO DI AUGURI

Ancora una volta siamo arrivati alle feste di Natale e fine d'anno.
Ancora una volta ci sentiamo tutti più buoni.
Ancora una volta è tempo di auguri.
Ancora una volta è tempo di bilanci.
Quanto agli auguri è una tradizione, è vero, però è anche un piacere
scambiarseli, quando vengono dal cuore, quando sono sinceri. E da
parte della associazione, del suo consiglio direttivo, del suo
presidente, del giornale "Foglio Notizie" e della sua redazione, gli
auguri fatti a tutti gli iscritti a La Trisa ed ai loro familiari sono
davvero sinceri, davvero fatti con il cuore.
Quanto ai bilanci il discorso è più difficile. Naturalmente ci limitiamo
ai bilanci di casa nostra, a quelli relativi alla nostra associazione,
perché se dovessimo guardarci in giro e pensare ai bilanci del
mondo, fra guerre, attentati, terrorismo, crisi finanziaria, etc,
steremmo freschi.
Guardando quindi nel nostro piccolo, il nostro bilancio ha due facce,
ci pare, una bianca e una nera, una positiva e una negativa.
Quella bianca e positiva è il fatto che ogni anno che passa è un
anno in più per la nostra associazione, un record in più per una delle
associazioni volontaristiche più "vecchie" del Trentino se guardiamo
appunto a quelle del tutto private, senza contributi, senza finalità
legate a Comuni o Provincia o simili.
Ed è ogni anno, ogni volta che ci si pensa, motivo quasi di
meraviglia il fatto che una associazione come la nostra abbia sì
attraversato qualche momento di difficoltà e di crisi, ma in sostanza
ne sia sempre uscita molto bene e a testa alta, con un numero di
associati un po' altalenante, ma mai in calo sostanziale. Ci sono
periodi di maggior "attivismo esterno" (con manifestazioni ed
iniziative) e periodi di maggior "riflessione interna" (destinati più agli
associati ed ai beni sociali), ma, nell'insieme, qualche attività o
iniziativa, o idea, o entusiasmo c'è sempre.
E questa è la nostra forza.
La faccia nera e negativa è anche questa cosa nota, problema
vecchio: il fatto che a "tirare la carretta" siano sempre i soliti pochi e
manchino invece da parte della maggioranza dei soci la presenza
costante, la sollecitazione delle critiche, delle idee, degli entusiasmi.
Da una parte ciò è normale e "fisiologico": in ogni gruppo c'è sempre
una "elite" trainante ed una "maggioranza silenziosa", ma dall'altro fa
sempre dispiacere notare un certo disinteresse nei confronti di
iniziative magari a lungo ragionate e che hanno richiesto un certo
impegno.
Non ci stanchiamo quindi, insieme agli auguri, di sollecitare anche
un sempre maggiore impegno ed iniziativa.
______________________________________________________

 

 

 

 

torna su

VERTICE PER QUATTRO GATTI

Questa volta il tradizionale intervento di Enzo Morocutti richiede un
"cappellotto" iniziale. Ci piace infatti segnalare ai lettori che questo
pezzo è stato recentemente pubblicato anche dal "Giornale di
Brescia" e che sullo stesso giornale erano stati già in passato
pubblicati altri due articoli dell'Enzo.
E questo lo raccontiamo non tanto e non solo per fare i complimenti
al nostro socio, ma per sottolineare che è già la terza volta che su
questo quotidiano (che non è certo l'ultimo di quelli nazionali) viene
citato il nome della nostra Associazione.
E' anche questo un segno di riconoscimento che non può che
inorgoglirci e farci piacere.

Il clamore e le polemiche a seguito del G 8 non si sono ancora
sopite: i gravi fatti di questi giorni che hanno toccato dolorosamente
intere nazioni non hanno scoraggiato gli organizzatori del
minivertice, programmato a livello regionale in Val Rendena, più
precisamente a Spiazzo, in Trentino.
Argomenti da dibattere: ambiente, turismo, inquinamento. Negli inviti
diramati appariva in grassetto l'indicazione che il "meeting"
denominato G 4 si sarebbe svolto in modo discreto e ordinato,
malgrado siano stati convocati un paio di "social forum" e pochissimi
sindacalisti.
Purtroppo all'apertura dei lavori le adesioni di delegati e addetti
sono risultate scarse, tanto che la sala consiliare del Comune è
parsa eccedente, il teatro dell'Oratorio molto dispersivo e pertanto
come unica sede adatta, strategicamente di facile protezione, è stata
scelta la sede della nota associazione "La Trisa" nella frazione di
Mortaso.
Gli organizzatori, constatata la eseguità dei partecipanti, hanno
dovuto rivedere in parte il programma e decidere, saggiamente, una
correzione alla sigla, passando dall'iniziale G 4 a … 4G (quattro -
gatti). Nel "salone" della sede cono confluite varie delegazioni
composte da uno, al massimo due personaggi. Occorre sottolineare
che inizialmente i quattro gatti si guardavano in cagnesco …
successivamente, nel prosieguo delle relazioni, l'ambiente si è
rasserenato.
Hanno esordito gli animalisti in difesa di farfalle e cavallette. Il
settore anti-caccia ha sostenuto che l'esercizio venatorio debba
svolgersi in modo incruento: la selvaggina dovrà essere catturata
esclusivamente con il sistema arcaico di cospargere il sale sulla
coda dell'eventuale preda.
Per i "social-ecologisti", esperta in detersivi inquinanti ed altro, è
intervenuta una delegata che si è autodefinita "la bella lavanderina
che lava i fazzoletti per i poveretti della società", solo con detersivi
biodegradabili. E' stata fortemente contestata per due motivi: primo:
non era affatto bella; secondo: i poveretti della società oggi usano i
fazzoletti di carta reperibili ovunque, in strada, nei giardini, nei
sottoscala, etc.
Successivamente abbiamo ascoltato gli ambientalisti su argomenti
vari: hanno spaziato dai deodoranti "invadenti" usati dai turisti nella
stagione calda, alle discariche di ogni genere, alle costruzioni
abusive di alcuni loro parenti con i quali sono in guerra da secoli.
In ultimo hanno parlato gli anti-global che contestando tutto e tutti si
dichiarano nell'ordine: anti - accentrazione commerciale, anti -
produzione programmata, anti - razziali, anti - contraccettivi,
dimostrando soprattutto di essere anti - patici. Non hanno
risparmiato nemmeno le piante grasse: secondo loro sono sovra -
alimentate.
I moderatori selezionati fra i dirigenti dell'associazione non hanno
avuto difficoltà a dirigere gli interventi. Il servizio d'ordine, composto
inizialmente da una trentina di trentini (protezione civile e volontari
della pro-loco), durante i pacati lavori si sono dileguati alla
chetichella, lasciando il compito di spegnere un paio di mozziconi di
sigaretta all'unico volontario rimasto in servizio.
La manifestazione ha avuto l'esito atteso: composto ed esemplare.
Qualcuno ha fatto notare che anche in questa circostanza non si è
capito molto. Ci hanno promesso che fra qualche tempo verrà
convocato l'atteso G 2 (anzi 2 G) che dovrebbe chiarire tutto.

Enzo Morocutti

______________________________________________________

 

 

torna su

QUOTA SOCIALE - ULTIMO AVVISO

Raccomandiamo ai soci di fare un … esame di coscienza (che non
fa mai male in questo tempo di Natale) e di ricordarsi se hanno
provveduto al pagamento della quota sociale per l'anno 2001.
In caso di mancato pagamento infatti dovremo provvedere, dopo il
31 dicembre, alla cancellazione dall'elenco dei soci e dall'indirizzario
di questo giornale.
Quelli che mancano sono pregati di provvedere al più presto,
inviando l'importo di lire 35.000= in contanti, od assegno, o vaglia
postale al tesoriere Imerio Santoni - 38088 Spiazzo, oppure
effettuando un bonifico alla Cassa Rurale di Spiazzo sul conto
corrente intestato "Associazione La Trisa Mortaso".

 

torna su

RICORDI

Per la rubrica "Ricordi" riprendiamo la pubblicazione della
bella poesia di Santo Lorenzi che stiamo pubblicando "a puntate" quando
abbiamo un po' di spazio.

Giucavani li boli, o li grapi
Al noss campiun l'era 'l Selmo dai Tati
Curivani cul cerclo, nuaftri putei
E po' navani giul Ziano par rodei.

Sa l'era bel …. per dirindina
Po' navani par pasti dalla Bitina
Nar su la Puzulina, e su fin su la Plagna
Con na gabia, n'usel e quatru bacatun
Aftru chi bevru 'n moka all'Alemagna
O magari in dal Mota 'l Panetun

E dopo aver girà su e giù par i noss prè
Santarsi giù lì comucc, di fò su na poltrona
Dalla Gina, e lì bevru 'n bon cafè
E rimirar li Coli, 'l Nafnè e la Corona

E sa nu vegn l'idea da far su na cantada
Alura nar lì di suta a farghi na buciada

Ghera la Sarca, ma purina
Le divantada na sarcolina
Culpa da la Sisma, roba da macc
Al la traversa al Martin a nar via in gacc.

Giocavamo alle biglie, o con i pezzi di coccio
Il nostro campione era l'Anselmo dei Tatti
Correvamo con il cerchio noi ragazzi
E poi andavamo giù dal Ziano per rotelle (di liquerizia)
Com'era bello … per dindirindina
Poi andavamo a prendere le paste dalla Bettina
Andare sulla Pozzolina e su fino alla Plagna
Con una gabbia, un uccello e quattro bacchette di vischio
Altro che bere un caffè all' "Alemagna"
O magari il panettone dal Motta.
E dopo aver girato sù e giù per i nostri prati
Sedersi lì comodi di fuori su una poltrona
Dalla Gina (bar Mezzosoldo) e lì bere un buon caffè
Ed ammirare le varie località dei nostri monti (Colle, Nafnè, Corona)
E se non viene l'idea di farci su una cantata
Allora andare di sotto a fare una partita a bocce
C'era il fiume Sarca, ma poveretto
È diventato un piccolo torrente (sarcolina)
Colpa della SISMA (società idroelettrica), roba da matti
Viene guadato dal Martino per andare in località "gacc".

 

torna su

LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO