ANNO XXV - N.3 = SETTEMBRE 1998

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. = L'ESTATE RACCONTATA

  2. = UNA LETTERA (elogio dell'amicizia)

  3. = UN BEL LIBRO - UN BEL RICORDO

  4. = "RICORDI"

  5. = LA SOLITA RACCOMANDAZIONE

 

 

 

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L'ESTATE RACCONTATA

Come è tradizione ed abitudine, il numero di settembre del nostro
giornalino riporta la cronaca dell'andamento delle principali
manifestazioni estive:

2 AGOSTO - SAGRA DI MORTASO
La giornata della Sagra è stata quest'anno allietata dal bel tempo (come è
stato per la verità per quasi tutta intera questa estate straordinariamente calda
e serena come non succedeva da anni). Peraltro anche quest'anno la Sagra
era "alta" (per usare un termine che di solito si usa per la Pasqua) e
cadeva cioè il :2 agosto quando ancora non c'era certo il pieno di
turisti e villeggianti.
Quindi la presenza di pubblico non è stata particolarmente rilevante,
ma la giornata è filata via liscia senza problemi e con i soliti
intrattenimenti per grandi e piccini, come eli consuetudine
abbastanza graditi.
La presenza della nostra associazione si è sostanziata, al solito,
nell'aperitivo offerto in piazza al mattino a base di spressa, affettati e
vino.

3 AGOSTO - SERATA DEL SAGRIN
Questa serata di festa in sede con balli, canti e ... torte da
mangiare, l'abbiamo ripresa (ad immagine di un'abitudine classica
dei bei tempi antichi) da cinque o sei anni. E per alcuni anni è stato
un eccezionale successo con una presenza veramente importante di
soci e familiari e soprattutto con lo spirito di una festa veramente
nostra e non di quelle un po' finte che si fanno soprattutto per i turisti.
Poi, da un anno o due a questa parte, l'interesse è un po' scemato,
forse perchè non c'è più la novità, forse perchè cambiano i gusti, o
forse chissà perchè.
Anche quest'anno la presenza è stata piuttosto sc;arsa e la serata per
la verità un po' "Ioffia".
E' quindi una iniziativa tutta da ripensare.

8 AGOSTO - ASSEMBLEA GENERALE
I soliti 30/40 soci erano presenti all'assembIea generale. " presidente
ha svolto la sua tradizionale relazione nel corso della quale ha
illustrato anche il bilancio consuntivo e preventivo (che sono stati
approvati dall'assemblea all'unanimità).
In sostanza la situazione finanziaria dell'associazione è di tutta
soddisfazione perchè dopo alcuni anni in cui il bilancio si chiudeva in
rosso, quest'anno invece abbiamo un sia pur modesto avanzo di
cassa ed inoltre incasseremo fresche fresche le quote associative.
La ragione di questo risultato attivo tuttavia, ha ribadito il presidente,
sta nel fatto che non si sono prese iniziative nuove, che non nascono
idee nuove, che non c'è entusiasmo da parte dei soci alla ricerca di
campi nuovi di impegno. In sostanza il sodalizio si limita alla
conservazione dei propri beni (la sede e il casett) con qualche piccola
miglioria, ma senza particolari iniziative.
Il tono del presidente è stato, in questo senso, abbastanza pessimista
in quanto si è lamentato anche della mancanza di collaborazione da
parte dei soci nella raccolta del materiale "storico"
(fotografie e documenti) per arricchire il nostro archivio ed in genere di
quello che a lui pare un certo disinteresse generale.
In chiusura, peraltro, il presidente ha segnalato che il consiglio ha allo
studio un'impresa di una certa importanza ed interesse (che ha
suscitato interesse, curiosità ed approvazione anche tra i presenti)
per la sistemazione e valorizzazione del "voltabott" dal quale ha
accesso la nostra sede con la realizzazione di "murales", la
sistemazione del fondo stradale per esempio a porfido o a ciotoli a
vista e l'abbellimento di tutto quest'angolo caratteristico del paese e
particolarmente simbolico per la nostra associazione.
Non mancherà occasione di ritornare in futuro su questa iniziativa con
maggiori particolari.

16 AGOSTO - FESTA SOCIALE - POLENTATA
A commento della giornata della Festa sociale, usiamo la cronaca che
ci ha trasmesso il socio Franco Mattaboni:
"Come da tradizione il 16 di agosto è la data. più importante del
nostro sodalizio.
Dopo la Santa Messa a ricordo degli amici che non ci sono più,
abbiamo fatto il tentativo di radunarci in Piazza a Mortaso come si
faceva listi agnn", Purtroppo la piazza era già affollata, ma non di
festaioli de La.Trisa ma da una miriade di automobili.
Con nostro malincuore siamo stati quindi costretti a rinunciare ad
iniziare la festa con una cantata e ci siamo recati alla spicciolata al
nostro Casett in Vai di Borzago.
Quest'anno il direttivo, visto il bilancio in attivo (chi c'era all'assemblea
generale ne era a conoscenza) ci ha fatto la sorpresa di
accompagnare alla solita polenta anche un generosissimo
companatico (crauti, cotechino caldo, salamelle alla brace, spressa),
... e scusate se è poco !.
E per finire il socio Aldo Lorenzi culinacc ha voluto offrirci una
damigiana del suo rosso: ... è proprio vero che stiamo vivendo in
tempi di vacche grasse.
Nel primo pomeriggio si è svolta la tradizionale Gara di Morra. Sin
dalle prime eliminatorie si faceva strada una coppia anomala: in
mezzo ai soliti voi poni del gioco delle cinque dita, due ragazzini
ancora in erba che fedeli al motto "chi la dura la vince" arrivavano
sino alle semifinali tra lo stupore generale, classificandosi, dopo un
entusiasmante quanto accanita finale, al terzo posto. Con tutta
tranquillità penso che Davide e Alessandro se la ricorderanno anche
negli anni a venire "la polentata del 1998".
Ecco la classifica finale:

1.- Enrico Albertini - Imerio Santoni
2.- Adolfo Alimonta - Giacomo Parolari
3. - Davide Compostella - Alessandro Lorenzi
4.- Fiore Compostella - Renato Lorenzi

Verso l'imbrunire, come ci eravamo recati alla spicciolata, così ci
siamo avviati verso le nostre case felici e contenti della bella giornata
trascorsa.

Franco Mattaboni"

 

 

 

 

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UNA LETTERA (elogio dell'amicizia)

Pubblichiamo volentieri questa lettera. Oltre ad essere un sincero e
toccante elogio dell'amicizia, è anche l'esempio di come si possa
collaborare a questo giornalino in maniera semplice e facile. Non
occorre infatti essere scrittori od avere chi sa quali idee: basta buttar
giù qualcosa che si sente ... nel cuore.

Mortaso, 18 agosto 1998


Carissimi soci della Trisa, tutti.
E' con molto piacere che anch'io ho potuto ancora partecipare alla
bella Festa della Polenta fatta in Val di Borzago. Quest'anno è il mio
quarantesimo anno di socio.
Sembra ieri, ma di anni ne sono passati tanti. La festa della società,
però, è sempre bella e sono venuto molto volentieri.
Inoltre mi ha fatto grande piacere la presenza del mio carissimo
grande amico Giacomo Parolari che è stato per me più grande di un
fratello.
Il caro Giacomo mi è stato sempre vicino assistendominei miei lunghi
giorni di rianimazione in Ospedale dopo aver subito due grossi
interventi e se oggi posso scrivere queste poche righe al nostro
giornalino, gran parte del merito è suo.
Di veri amici così se ne incontrano ben pochi nella vita: lui mi ha visto
soffrire ed è riuscito a farmi sorridere. Si dice: "chi trova un amico,
trova un tesoro", ebbene io ho trovato in lui il tesoro.
Un sincero grazie a te Giacomo, all'amico Fiore Compostella, al
"classe" Achille Lorenzi che è stato il guardiano di casa mia mentre
ero in Ospedale, e a tutti i soci che mi sono stati vicini nel mio lungo
percorso di malattia.
Ho notato quest'anno durante la festa sociale che di soci purtroppo
ne sono venuti a mancare veramente tanti, ma dobbiamo considerare
che da quando è nata La Trisa di anni ne sono passati 43: più di
metà della vita media di un uomo.
Un grosso augurio vada anche al presidente e al segretario: Claudio
Bina e Renato Lorenzi.
E' con molto piacere che ho visto molti papà soci portare i loro figli
alla festa della polenta: è proprio facendo così che la nostra bella
società non morirà mai.
Tanti complimenti ai soci trisatori che hanno saputo fare delle ottime
polente di cui non è rimasto alcun avanzo. La festa nell'insieme è
riuscita molto bene e non si sono visti soci troppo alterati: questo è il
vero spirito dello stare in compagnia!
Il più bel premio che io e Giacomo abbiamo vinto alla morra è stato
per me la cassetta video in cui sono incise le nostre belle feste
annuali della polenta e non vedo l'ora di potermela gustare con
calma.
Oggi a noi tocca dire: "forza giovani, non mollate questa bella società
paesana che porta con sè tanti bei ricordi di vita vissuta in onesta
compagnia !", Carissimo presidente, tu che sei uno dei più giovani
presidenti di questa società, fai in modo che si continui sempre così
in bellezza.
Spero troverete un piccolo posto sul nostro giornalino per pubblicare
questa mia e permettermi così di esprimere l'affetto che ho sempre
avuto per la nostra associazione.
Un caro saluto a tutti i soci. Sempre con voi. Viva La Trisa.

Adolfo Alimonta

 

 

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UN BEL LIBRO - UN BEL RICORDO

Vogliamo dare notizia della pubblicazione (sia pure in un numero
limitato di copie, ciascuna delle quali è quindi un "piccolo tesoro") di
un bel libretto dal titolo "Tra le ricette di mamma Una".
L'autrice è la moglie del nostro socio Aldo Lorenzi culinacc, e la Una
del titolo è la di lui mamma e moglie del nostro primo presidente
Giovanni Lorenzi, recentemente scomparsa.
Si tratta di un libriccino veramente molto gradevole che, al di là delle
vere e proprie ricette, è in realtà interessante per i commenti e le
considerazioni dell'autrice che ne fanno uno spaccato di vita, la cui
lettura è di notevole piacere.
Una delle copie è stata riservata atta nostra biblioteca della sede e
raccomandiamo caldamente ai soci di approfittare per leggerla.
Nel trasmettere la copia del libro alla redazione del giornale, l'autrice
l'ha accompagnata con una simpatica esortazione, che pubblichiamo
integralmente qui si seguito:
"Care donne di Mortaso, scusatemi se proprio io, una "berta", ho
preso la penna, credo per prima, per addentrarmi in un campo così
personale come quello della vostra cucina tipica, ma penso che
quando mi avrete perdonata -e spero che ciò avvenga leggendo il
mio libretto "Tra le ricette di mamma Lina che metterò a vostra
disposizione presso la sede de La Trisa, qualch'una di voi decida di
seguirmi.
E' anche vero che le ricette tipiche in uso a Spiazzo-Mortaso non
abbondano, ma a me, ad esempio, è capitato di assaggiare svariate
torte di frigolotti (la mia preferita) e di non averne mai trovata una
uguale all'altra: tutte buonissime però. Lo stesso posso dire del salmi:
conosco una di voi che ne fa uno squisito (e l'interessata si
riconoscerà senz'altro perchè ho avuto modo di farle i più calorosi
complimenti), ma che risulta completamente diverso da quello di mia
suocera... Sono perciò frutto di ricette diverse. Di conseguenza non
mi preoccuperei, al vostro posto, di ritornare sulle medesime ricette
perchè, a quanto si può constatare, possono essere interpretate in
modo alquanto diverso. Eppoi ci sono i ricordi con cui si può
accompagnarle, e quelli sì che possono essere molteplici e differenti
per ognuna di noi. E i vostri risulterebbero inoltre di interesse
generale più dei miei, in quanto forniti da chi è sul posto.
Se a qualcuna poi venisse il dubbio di non s.apersi destreggiare alla
perfezione con la penna (non sono una professionista nemmeno io,
del resto), non si deve affatto preoccupare perchè in questi casi ( e si
provi ad osservare certe ricette manoscritte riportate in antichi libri di
cucina, in cui alcuni errori aggiungono simpatia al testo), è molto
meglio saperci fare con i mestoli e, semmai, con il cuore...!
L'importante è che le ricette risultino chiare e il commento spontaneo.
Non è poi nemmeno d'obbligo, secondo me, che ne risultino
necessariamente dei veri e propri libretti impegnativi, ma si potrebbe
prendere l'esempio da un certo semplicissimo e piacevole libricino sui
risotti, scritto a mano, fornitomi in passato da Gilio, e che metterò a
disposizione presso la sede de La Trisa, insieme al mio.
In ogni caso molti auguri.

Edda (moglie di Aldo Lorenzi culinacc)"

 

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"RICORDI"

La video-cassetta realizzata dalla nostra associazione con i vecchi
"filmini" sul paese e le Feste de La Trisa, realizzati da Federico
Lorenzi, ha suscitato fra i soci molto interesse Si tratta di un
documento veramente interessante perchè permette di ritrovare le
atmosfere e le emozioni degli anni dal 1956 al 1965 (circa), di
rivedere tanti amici scomparsi, di rivedere sè stessi molti anni fa (...
quest'ultimo aspetto è per la verità più un dispiacere che un piacere ).
Raccomandiamo vivamente a tutti i soci che dispongano del
videoregistratore (e chi non ce l'ha, al giorno d'oggi?) di non farsi
mancare questo documento veramente interessante e particolare.

Sull'onda di queste considerazioni ed avendo) constatato come sia di
interesse la riscoperta dei "bei tempi andati" I anche la redazione del
nostro giornalino (d'accordo con il presidente ed il consiglio) ha
deciso di rispolverare i vecchi documenti sociali. D'ora in avanti
pertanto, quando nei diversi numeri del "Foglio Notizie" avremo dello
spazio a disposizione, cominceremo pubblicando tutte le vecchie
poesie (spesso in dialetto) che abbiamo nel nostro archivio. Oltre a
tutto ora disponiamo di traduzioni in italiano molto ben fatte che
potremo pubblicare a fronte (come si dice) per quei soci che abbiano
difficoltà con il dialetto (e che diventano purtroppo sempre di più vista
la generale tendenza a non parlare più il dialetto con i figli).
Alcuni di questi documenti sono già stati pubblicati da questo
giornalino, ma magari 15 o 20 anni fà e quindi non appare
inopportuna la loro riscoperta. Altri sono del tutto inediti.
Su questo numero non c'è spazio e quindi per ora ci siamo limitati a
dare l'annuncio, ma dal prossimo numero contiamo di iniziare questa
rubrica che chiameremo appunto "RICORDI".

 

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LA SOLITA RACCOMANDAZIONE

Raccomandiamo (come sempre facciamo sul numero di settembre
del giornalino) a tutti gli associati che ancora non vi abbiano
provveduto, di ricordarsi il pagamento della quota sociale.
Molte quote sono state raccolte nel corso dell'assemblea generale o
della Festa della Polenta, ma molti soci, che non erano presenti in tali
occasioni, devono ancora provvedere.
Per noi è una raccomandazione importante visto che La Trisa vive
solamente con le quote annuali e non ha altri introiti importanti.
Il pagamento dovrà essere effettuato al Segretario-Tesoriere Renato
Lorenzi all'indirizzo: frazione Mortaso - 38088 Spiazzo (Trento).
L'importo è di lire 35.000 per i soci effettivi e simpatizzanti (sopra i 16
anni) e di lire 15.000 per i soci aggregati (sotto i 16 anni).
Ogni sistema è buono: un vaglia postale, un assegno, i contanti in
una busta, persino un bonifico bancario sul conto dell'associazione
presso la Cassa Rurale di Spiazzo. L'importante è provvedere al più
presto.

 

LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO

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