ANNO XIX° - N.1 = MARZO 1992

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. = LO STATUTO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

  2. = L'ANGOLO DELLE PANCHINE

  3. = ANCORA AUGURI

  4. = UN P'O' DI STORIA

 

 

 

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LO STATUTO SOCIALE

Ottemperando all'impegno che ci eravamo assunti durante l'assemblea
generale dell'agosto 1991, pubblichiamo il testo dello statuto
in vigore per la nostra associazione.

Art.1 E' costituita con sede in Mortaso (frazione di Spiazzo
Rendena) una associazione denominata "LA TRISA".

Art.2 - L'associazione ha come scopi principali quelli di:
a)- valorizzare e rinverdire le tradizioni folkloristiche paesane;
b)- favorire fra i soci un'intima unione attraverso iniziative
culturali, sociali, sportive e l'organizzazione di gite e feste;
c)- intervenire ad aiutare persone bisognose del paese o per
particolari necessità locali.

Art.3 - L'associazione ha durata illimitata, è apolitica e non
persegue fini di lucro.

Art.4 - Il fondo comune è costituito dalle quote degli associati,
da contributi di enti pubblici e privati, da eventuali donazioni
e da proventi di gestioni o iniziative stabili od occasionali.

Art.5 - Gli associati si distinguono in soci effettivi, simpatizzanti
ed aggregati.
Possono essere soci effettivi gli uomini nati a Mortaso, figli.
nipoti, generi di persone nate a Mortaso.
Sono soci aggregati i ragazzi minori di anni 14 che rispondano alle
caratteristiche suddette, i quali pagano una quota ridotta e non
godono del diritto di voto.
Sono soci simpatizzanti coloro che pur non rispondendo alle
caratteristiche di cui sopra siano ammessi alla associazione in
seguito a delibera caso per caso, segreta e insindacabile, del
consiglIo. Essi non hanno diritto di voto nè attivo nè passivo e
possono divenire soci effettivi dopo cinque anni ininterrotti di
permanenza nell'associazione e dopo parere favorevole del consiglio.

Art.6 - La domanda di ammissione a socio va sottoposta al consiglio
d'amministrazione che delibera con voto segreto e senza
motivazione a maggioranza assoluta.

Art.7 - La qualità di socio si perde, oltre che per decesso, per
dimissioni o rinuncia, per morosità e per indegnità.

Art.8 - L'associazione è amministrata da un consiglio di
amministrazione composto di nove membri.

Art.9 - I membri del consiglio sono eletti dall'assemblea dei
soci e durano in carica tre anni.

Art .10 - Il consiglio di amministrazione nomina nel suo seno il
proprio presidente, il segretario e il tesoriere.
Tutte le funzioni dei membri del consiglio sono gratuite,
salvo il diritto al rimborso spese.

Art.11 - Il consiglio di amministrazione delibera con la presenza
ed il voto favorevole della maggioranza dei suoi membri.

Art.12 - Il consiglio di amministrazione delibera su tutti gli
oggetti che riguardano la vita sociale, riservandosi all'assemblea
l'approvazione dei rendiconti e le delibere riguardanti le modifiche
al presente statuto.

Art.13 Il presidente del consiglio di amministrazione rappresenta
la associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.

Art.14 - L'assemblea è convocata dal consiglio di amministrazione
con invito da spedirsi con lettera od altra comunicazione
scritta, in via ordinaria almeno una volta all'anno e tutte le
volte che occorra, in via straordinaria.

Art.15 - Perchè l'assemblea sia valida in prima convocazione
occorre che sia presente la metà dei soci.
Trascorsa un'ora, l'assemblea si riunisce in seconda
convocazione e delibera qualunque sia il numero dei presenti.

Art.16 - Per la validità delle deliberazioni dell'assemblea
occorre la maggioranza assoluta dei votanti.

Art.17 - Lo scioglimento dell'associazione dovrà essere delibe
rato dall'assemblea col voto favorevole di almeno i tre quarti
dei soci.

Art.18 - In caso di scioglimento dell'associazione, le somme
eventualmente residuate saranno destinate con voto di maggioranza
dell'assemblea ad una istituzione d'assistenza sociale o ad
opere comunali d'assistenza.

Note:
-l'associazione è stata costituita formalmente con atto a rogito
Notaio Carlo Armani di Tione, 17 agosto 1970, n.29597/ 10128 di
repertorio;
-l'articolo 5 dello statuto è stato variato nella maniera
sopra riportata, con referendum svoltosi tra tutti i soci nel giugno
del 1972, come risulta dal verbale dell'assemblea generale
ordinaria del 12 agosto 1972.

 

 

 

 

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L'ANGOLO PANCHINE DELLE

Questa volta Enzo Morocutti, nell'inviare i suoi tradizionali
"pezzi" li ha accompagnati con questa nota: "Ti trasmetto il
solito contributo con i soliti soggetti della piazza di Mortaso.
Spero che i nostri lettori non si annoino, io... mi diverto."
Noi siamo assolutamente convinti che anche i lettori si divertano
e diversi ce lo hanno anche detto e scritto. quindi lo invitiamo
...a continuare.

APPELLO ALLE SPOSE
In questi giorni, finalmente, sono riuscito a spiegarmi l'arcano.
Ho capito perchè da qualche tempo, specie la domenica, le
nostre "banche" non sono frequentate dagli abituali personaggi.
Molti arrivano sino davanti alle panchine e stranamente le di
sdegnano. restano a discutere, le guardano e non si siedono;
dopo un po', stanchi di stare in piedi, si allontanano
disperdendosi verso i Bar della zona dove possono parlare del
più e del meno, sorseggiando il "bicerot" di rito, seduti sulle
sedie pulite e spolverate del locale.
Questa nota è rivolta alle madri, spose e sorelle di coloro
che rifiutano le "banche" perchè polverose e sporche.
Le signore si organizzino e a turno vengano in piazza, tutte le
mattine, a pulire con mani esperte i luoghi "sacri" dove i loro
"om" possano poggiare le stanche membra. Eviteranno così che
questi disertino i posti storici per frequentare i più disparati
"luoghi di perdizione". Inoltre avranno il vantaggio di aver li
tutti a portata di voce; potranno scattare, all'ora della polenta,
a conquistare la posizione migliore a tavola.

DELUSIONE ELETTORALE
Tutti hanno letto (troppo) frettolosamente il manifesto elettorale
che recitava con lettere enormi quanto segue: "Sabato - ore
20,30 M.P. terrà in piazza a Mortaso il suo primo comizio.
Intervenite... ecc. ecc."
Molte le espressioni di stupore, parecchie le occhiate furbastre
e moltissimi sfregamenti di mani. .. ed altro. Staremo a vedere!
Qualcuno, senza dare molto nell'occhio, è corso a Fisto o a Tione
per farsi sistemare barba e capelli; qualche altro ha subito
rovistato negli armadi e nei cassetti in cerca del miglior
vestito e della "paroure" intima pia intonata alla circostanza.
L'occasione era ghiotta, M.P.. a Mortaso, chi l'avrebbe mai detto ?!
Lei, in carne e tutto il resto, proprio Il, davanti alle "banche".
M.P., una "bomba" intravvista di sfuggita, fra rossori e pruriti,
su qualche giornaletto per adulti gettato da colpevoli automobilastri
in qualche scarpata della statale.
La notte del venerdì per molti è trascorsa "al risparmio",
occorreva essere in massima forma il giorno successivo!
Le ore del sabato non passavano mai; parecchi le hanno dedicate
a bagni, lozioni, deodoranti, ecc.: non veniva mai sera. Nel
tardo pomeriggio, quattro strani personaggi venuti da Trento,
provvedevano a montare un palchetto striminzito, mentre tutti
l'avrebbero voluto leggiadro e variopinto.
I pia impazienti hanno chiesto a casa loro di anticipare la cena
almeno di un'ora.
Nell'attesa del momento sospirato, l'uditorio sbarbato e profumato
faceva a gomitate per conquistare la prima fila, per meglio udire
quello che l'ormai famosa bocca avrebbe esternato. Finalmente, con
qualche minuto di ritardo, arriva in piazza una sgangherata Mercedes
targata Roma e, con molta fatica, senza fretta, scende un individuo
magro e male in arnese che raggiunge a stento il palchetto, inforca
gli occhiali e rivolto agli stupiti spettatori esordisce: -"ringrazio
l'elegante pubblico che inaspettatamente numeroso, ha voluto onorare
con la sua presenza l'inaugurazione della campagna elettorale del
"Movimento Pensionati" !!...
Il popolo che aveva tanto sperato e "sofferto" per 48 ore, deluso,
con il codino fra le gambe, ha sfollato immediatamente, in silenzio,
la piazza, giurando che alla prossima occasione avrebbe letto anche
le parole più piccole nei manifesti, onde evitare così altri equivoci.
Molte spose e fidanzate raccontano che quella famosa sera i loro uomini,
dopo tanto tempo, sono tornati disponibili, amorevoli ed anche M.P.,
cioè... Molto passionali !

 

 

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ANCORA AUGURI

L'ultimo numero del "Foglio Notizie" era quello del dicembre
1991 e conteneva naturalmente gli auguri di Buon Natale.
Questo arriverà ai soci in prossimità delle festività pasquali ed è
pertanto gradita l'occasione per rivolgere da parte della redazione e
del consiglio direttivo i migliori auguri di Buona Pasqua a tutti gli
associati ed ai loro familiari.

 

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UN PO' DI STORIA

Ci eravamo ripromessi, quando nel giornalino ci fosse
stato un po' di spazio di... rivisitare la storia della
nostra associazione che oramai si perde nella notte
dei tempi, visto che ci avviamo verso il quarantesimo
anniversario.
Abbiamo riferito, un paio di numeri fa, della strana
circostanza per cui l'associazione nata ufficialmente
nel 1956, è stata in realtà retrodatata al 1955, perchè
in quell'anno un analogo gruppo di amici aveva svolto un
incontro molto simile.
Sulla composizione di questo gruppo fondatore ci sono molte
discussioni, perchè negli anni seguenti molti hanno cercato
di rivendicare questo diritto.
Comunque da accurate ricerche storiche effettuate anche
attraverso gli archivi del KGB recentemente aperti al pubblico
(scusate lo scherzo) pare che si trattasse di: Giovanni Lorenzi
culinacc, Placido Lorenzi primin, Attilio Lorenzi galeda,
Sebastiano Lorenzi primin, Mansueto Lorenzi fui, Santo Lorenzi fui,
Raimondo Lorenzi di Piacenza e Sandro Lorenzi mezzsoldo.
Questi sarebbero stati quelli del 1955 (e non ce ne voglia
qualcuno eventualmente omesso) mentre certamente nel 1956 a
questi se ne aggiunsero diversi altri (pare nel totale circa
una ventina) .
Entrambi gli anni la meta fu Nambino dove si fece lapolenta
e si passò la giornata fra canti e risate.
Un dato certo (o forse è... leggenda?) è che nel 1956, nel
ritorno da Nambino, il gruppo si fermò per una ennesima bicchierata
al bar dell'Albergo Alpino di Carisolo (oramai non c'è più) e fu
in quel locale che nacque l'idea di costituire l'associazione.
Nessun dubbio sorse sul nome; subito furono tutti d'accordo:
il nome giusto era "LA TRISA".

(continua al prossimo numero)

 

LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO