ANNO XXX - N.1 = MARZO 2004

 

 

FOGLIO NOTIZIE

"LA TRISA"

 

IN QUESTO NUMERO:

  1. = SONO QUASI 50 ANNI !

  2. = IL RE E IL PITTORE

  3. = NOTIZIE IN BREVE

  4. = RICORDI

 

 

 

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SONO QUASI 50 ANNI !

Pare quasi impossibile: l'anno prossimo la nostra associazione
compie 50 anni !!
Non tutti (soprattutto i più giovani) conosceranno la vera storia della
nascita de La Trisa. Essa, come idea di associazione, è nata nel
1956. E' durante quel mese di agosto, infatti, che un gruppetto di
amici (residenti a Mortaso, ma soprattutto "emigranti" ritornati in
paese per le ferie) decisero di recarsi in montagna a fare la polenta
come "sti' agnn" e cioè all'aperto, sul fuoco. Si trattava di una
quindicina di persone, alcune delle quali anche l'anno prima, nel
1955, avevano passato una giornata simile divertendosi molto.
Si recarono intorno al lago di Nambino ed al ritorno si fermarono a
bere e a cantare al bar L'Alpino di Carisolo (oggi non esiste più e al
suo posto c'è una Banca).
Qui, in quell'agosto del 1956 nacque l'idea (non si è mai saputo
esattamente da parte di chi) di fondare una associazione (una
società si diceva allora) perchè tutti gli anni si ripetesse questo rito.
In men che non si dica si stese uno statuto (6 o 7 articoli - esiste
ancora in sede) si nominò il consiglio direttivo, il presidente
(Giovanni Lorenzi) e si cominciò a lavorare intorno ad idee diverse
(rinascita della tradizione della Sagra, ricordi ai vecchi del ricovero,
incontri vari dei soci, etc.). Mai, fino ad oggi, si è abbandonato il
collante iniziale: la festa della polenta.
Ma, tornando alla fondazione, quel gruppo di pionieri, ricordandosi
che anche l'anno prima un gruppetto di amici aveva realizzato la
stessa festa, decisero che l'anno di nascita ufficiale doveva essere il
1955 e quell'anno appunto venne inserito nello statuto, nei distintivi,
nel gagliardetto: ovunque.
Ecco quindi che l'anno venturo La Trisa celebra le ... nozze d'oro. E'
certamente un traguardo molto importante, molto significativo, al
quale anche questo giornalino dedicherà particolare attenzione.
Per ora ci limitiamo ad invitarvi a visitare il nostro sito internet
http://digilander.libero.it/latrisa (che, fra l'altro, merita
comunque sempre una visita perchè in continua variazione ed
aggiornamento e ricco di notizie, di fotografie, etc., il tutto opera
del consigliere Vittorio Lorenzi).
Nella pagina iniziale di tale sito internet, figura il titolo:
"Celebrazione 50° anniversario", dove si trova una ricchissima
raccolta di idee per le iniziative del cinquantenario.
Per chi non usa i computer o non ha figli o nipoti muniti di PC,
questo giornale, a partire dal prossimo numero, comincerà
comunque ad elencare e commentare tali idee ed iniziative in
maniera da giungere tutti preparati all'importante scadenza.

 

 

 

 

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IL RE E IL PITTORE

E' una favola che narra come le cose si possono dire in diversi modi;
la menzogna sarà comunque sempre punita, ma tante volte anche
con la verità può andar male; che fare?
C'era una volta un Re che aveva un occhio solo, era molto temuto e
nessuno dei suoi cortigiani aveva il coraggio di parlargli della sua
menomazione.
Un giorno il sovrano decise di farsi fare un ritratto e chiamò un bravo
pittore dicendogli che se il quadro fosse stato di suo gradimento lo
avrebbe reso ricco per tutta la vita. Il giorno dopo il pittore con
incredibile entusiasmo fece il ritratto del Re e lo raffigurò così
com'era con un occhio solo. Il Re, presa visione del quadro, chiamò
le guardie e fece decapitare il pittore.
Il giorno seguente il Re convocò a corte un altro pittore che a
conoscenza della malasorte capitata al suo collega lo raffigurò con
due bellissimi occhi splendenti. Il Re chiamò le guardie e fece
decapitare anche il secondo artista.
Arrivò un altro giorno ed il Re convocò un terzo pittore che dopo
qualche ora terminò il ritratto, quando il Re lo vide si illuminò,
chiamò le guardie e si fece portare tre forzieri colmi d'oro che donò
all'artista.
Il pittore aveva dipinto il Re di profilo.

(favola riportata da Silvano Brunelli)

 

 

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NOTIZIE IN BREVE

= Riportiamo la sintesi dell'ultima riunione del consiglio direttivo,
tenuta il 26 dicembre 2003: "Presenti tutti tranne Attilio Lazzarin e
Battista Collini. Inizia la riunione alle ore 17.30
Dopo la lettura, il verbale precedente viene approvato all'unanimita' e
si procede con l'ordine del giorno.
Si stabiliscono i prezzi dei vari gadget come segue:
- Magliette con stemma della Trisa a 18 Euro
- Ciotola in legno + set di posate a 15 Euro
- Per le medaglie in oro, solo su ordinazione entro il 30.06.2004 con
un numero limitato a 30 pezzi che non verranno duplicati a 200 Euro.
Si decide di pubblicare tutto tramite internet e sul giornalino, e si
avviseranno i soci che alla festa della Trisa del 16 agosto tutti si
dovranno attrezzare del proprio piatto e posate (altrimenti si
arrangeranno).
Per l'utilizzo della sede durante il periodo invernale e con l'uso del
riscaldamento il prezzo sara' di 70 Euro, con l'aggiunta di 20 Euro
per le pulizie da fare.
Si rinnova il contratto con l' ASUC di Mortaso per altri 9 (nove) anni
di affitto della sede, incaricando il Presidente Bina di provvedere.
Alle ore 19.00 termina la riunione."

= Con un intervento importante e risolutivo è stato posto mano
all'impianto di riscaldamento della nostra sede sociale. Utilizzando
l'impianto a gas preesistente, è stata realizzata la necessaria rete di
radiatori ad acqua, riscaldati da una caldaietta che, localizzata nella
cucina, fornisce sia l'acqua calda ai lavandini, che l'acqua per
l'impianto.
Dalle prime prove pare proprio che il risultato sia ottimo e ciò
renderà finalmente e pienamente utilizzabile la sede anche in
inverno.

= Martedì 9 marzo presso la nostra sede (con ciò inaugurando
l'impianto di riscaldamento appena citato) abbiamo presentato il libro
di Silvano Brunelli "Sotto i portici di Rango" una interessantissima
raccolta di storia e costume del suo paese di nascita. Erano presenti
più di 50 persone ed è stata una gradevolissima serata.
Complimenti al nostro socio ed abituale collaboratore di questo
giornalino.

= A tutti i soci ed alle loro famiglie, tanti cordiali, affettuosi auguri di
Buona Pasqua.

 

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RICORDI

Ancora un pezzo della poesia di Santo Lorenzi che andiamo
riportando in varie "puntate". Siamo verso la fine: probabilmente la
completeremo alla prossima occasione.

E impar tis fà a rastar indifferent
coi noss du papagai maldicent
In battaria al ghi stà ben a el
lè col chi gà la barba sul barbel
nul ghi figura mal gnanca 'l Sandrino
anca sa l'è en poc pu smingolino

adess ca nu ie pu' papagalini
ie divantè du cari e bei paparini

E ghe po' me cusin al Battista
cal ghe quasi sempru 'a el in lista
le anca el come 'l noss Dario
ie vargugnus come ... Macario
sa ie di estro e ca i si slancia
ai ti fà crapar dal mal di pancia

Ghi saria anche l'Ettore, detto mezz soldo
chi a nar par funcc nul val in soldo
adess al sa mess anca a giugar boci
la già tacunà col chi sta foi cloci

O culi carti busegna lagarlu in fianch
par el, tancc ca ga nè, i va tucc al banch

E anca la Cassa l'è in man a un fino
par chi nul lu sà, a lè 'l noss Pierino
ie tucc al sicur fin l'ultim quattrin
e stom pura in pace, ie suta 'l cussin

I randarà pocc, ma cu vulef mai
col misar prozent, a le bon par i cai
la stirpa nossa l'è inutil cal diga
l'è fata lì cì, e trionfa La Trisa
============
E come si fa a restare indifferenti
con i nostri due "pappagalli maldicenti"
Messi insieme: (gli piace a lui)
quello che ha la barbetta sul mento
e non ci sta male nemmeno il Sandrino
anche se è molto più mingherlino

Adesso che non sono più "pappagallini"
sono diventati due cari e bei "paparini"

Ed ancora c'è mio cugino il Battista
che è sempre anche lui "in pista"
è anche lui come il nostro Dario
sono vergognosi come ... Macario (naturalmente è ironico)
se sono in forma e si slanciano
ti fanno morire dal mal di pancia (dal ridere)

Ci sarebbe anche l'Ettore, detto mezzosoldo
che ad andar per funghi non vale niente
(del tutto ironico: Ettore era un campione)
adesso si è messo anche a giocare a bocce
ha già battuto quello che sta "foi Cloci" (località)

Oh! con le carte bisogna lasciarlo seduto di fianco
per quanti ce ne siano, tutti vanno al banco (vanno a pagare)

E anche la cassa è nelle mani di uno preciso
per chi non lo sà, è il nostro Pierino
sono tutti al sicuro, fino all'ultimo quattrino
stiamo pure tranquilli, sono sotto il cuscino

Renderanno poco, ma, cosa volete mai, quel misero
"per cento" (interesse) è buono per i calli (non vale nulla)
la nostra razza, è inutile che io lo dica
è fatta così, ... e trionfa La Trisa.

 

CONSULTATE IL SITO DELLA NOSTRA
ASSOCIAZIONE ALL'INDIRIZZO:
http://digilander.libero.it/latrisa

ASSOCIAZIONE LA TRISA - frazione Mortaso - 38088
SPIAZZO (TN) - tel. 0465-802049 - Email: info@latrisa.com
LETTERA AGLI ASSOCIATI CICLOSTILATA IN PROPRIO