ANNO XXIX - N. 1 = MARZO 2002
FOGLIO NOTIZIE "LA TRISA" |
IN QUESTO NUMERO:
torna su
STRANO INVERNO - BELL'ESTATE ?
Questo inverno 2001/ 2002 è stato veramente strano: i metereologi LUTTO
Ricordiamo questa volta la scomparsa di Adolfo Alimonta. Il popolare IN BREVE
= Il 21 marzo scorso (primo giorno di primavera) il nostro socio RICORDI
Per la rubrica "Ricordi" continuiamo la pubblicazione della bella
Ma che Capri, ma che Portofino
La busa di Brenta, cola so Cascada
Col caucc piantà 'n tal doss
Valisinela, grass d'Ofno col Grostè
La buca di Brenta, col so Campanil Bass
Ma cola Val Gelada
Ma quale Capri, quale Portofino
La buca di Brenta con la sua cascata
"Trisare" (cucinare) ben bene la polenta
Così la si cuoce, altro che CorteMaggiore (si fa riferimento al gas dell'Agip)
La Bocca di Brenta con il suo Campanil Basso
Ma quella Val Gelata
ci hanno informato che erano 50 anni, o 60 anni, o non mi ricordo
più bene quanto, che non si verificava un periodo così lungo con
assenza di pioggia, e quindi di neve in montagna, con un clima
particolarmente secco e particolarmente freddo.
Per la nostra Valle ed i nostri paesi, un'annata di questo tipo
significa crisi veramente importante. Intorno alla neve, infatti, esiste
oramai un movimento di interessi, ed una quantità di occupati, di
rilevanza straordinaria.
Non riempire gli alberghi significa ridurre di gran lunga i posti di
lavoro, significa ridurre le vendite nei negozi, con ulteriore riduzione
di posti di lavoro; significa che tutti coloro che "vivono intorno allo
sci" (negozi specializzati, funivie, maestri di sci, etc.) hanno meno
disponibilità liquide e quindi acquistano meno, vanno meno nei
ristoranti,fanno meno viaggi, etc., e tutti costoro rimandano a tempi
migliori iniziative finanziarie ipotizzate (sistemazione della casa,
acquisto dell'automobile, etc.) con conseguente, ancora, crisi
generalizzata.
Nel sottolineare tutto ciò non scopriamo certo nulla di nuovo ed anzi
non facciamo forse che girare il coltello nella piaga, ma del resto
la stagione appena trascorsa è stata davvero così particolare che
valeva la pena svolgere qualche considerazione, anche perché
vorremmo provare ora a ribaltare del tutto il discorso ed a credere (o
perlomeno sperare) in una bella estate.
Bella per ragioni climatiche innanzitutto: nella natura di solito c'è una
specie di legge di compensazione e ad una stagione particolarmente
brutta ne segue una particolarmente bella e quindi ad inverno
freddissimo e particolare speriamo segua un'estate calda e costante.
Ma bella soprattutto per l'economia della nostra Valle e dei nostri
paesi: osiamo sperare infatti che se i turisti hanno speso meno
quet'inverno, saltando le settimane bianche, ora allungheranno le
vacanze estive e che i timori di volare e di recarsi all'estero che
hanno seguito e seguono la tragedia di New York facciano in modo
che molti scelgano vacanze italiane.
Speriamo insomma che, per tutte queste ragioni, la stagione estiva
alle porte sia particolarmente felice e tutti gli operatori dei nostri
paesi possano tirare le somme in autunno con maggiore
soddisfazione.
Ed infine, per non uscire troppo dal nostro ambito, speriamo che
anche per la nostra associazione sia un'estate piacevole e felice con
tante iniziative, tanta buona volontà dei soci di stare insieme e di
realizzare cose nuove.
"Dolfino" non è più tra noi: il personaggio era particolarmente
affezionato alla nostra associazione, ma soprattutto era noto
praticamente a tutta la Valle. Un po' per la sua attività di calzolaio, un
po' perché, essendo "single" era spesso in giro e in compagnia, sta
di fatto che tutti lo conoscevano.
Per questo abbiamo deciso di pubblicare qualche stralcio del ricordo
che, al funerale, ha svolto il suo amico e nostro socio Giacomo
Parolari.
""Caro Dolfino
insieme ai tuoi parenti siamo qui, in tanti amici, a darti l'ultimo saluto:
quegli amici che hanno condiviso le tue sofferenze e le tue difficoltà,
dando così un po' di sollievo alla tua solitudine.
Il destino ti ha colpito sin dalla nascita con una infermità che ha
segnato la tua esistenza. Hai reagito, aprendo la porta della tua
bottega e facendone un punto di ritrovo per tante persone che
venivano a ritirare le loro scarpe o anche solo a scambiare due
chiacchere, farti le loro confidenze e trovare una parola di conforto e
di amicizia. Eri anche un punto di appoggio per le casalinghe
frettolose e indaffarate che nella tua bottega lasciavano le borse
della spesa fatta alla vicina cooperativa intanto che si recavano a
sbrigare altre commissioni ed eri anche il ritrovo dei pensionati che,
soprattutto d'inverno, si scaldavano al calore della tua stufa a legna.
Non hai avuto una vita facile ! La prematura scomparsa di tuo papà,
la tragica perdita di tuo fratello Mansueto che ti è rimasto sempre nel
cuore, i tanti anni passati ad aiutare la tua mamma presso la Casa di
Riposo.
La disponibilità ad aiutare gli altri non ha contribuito a farti sentire
meno solo nemmeno in questo ultimo periodo. ...Hai avuto con
tutti un cuore grande, condividendo con gli altri dolore e sofferenze,
travando con questo un po' di sollievo alla tua sofferenza. ...Questo
lunedì ti hanno portato alla Casa di Riposo e mi hai detto "almen i mi
suttrarà 'n tal cimitero dal me paes, insema a la me gent" dove
appunto avresti voluto riposare e dove speravi che, passando, i tuoi
compaesani recitassero una preghiera o togliessero anche solo un
filo d'erba dalla tomba dal "scarpulin da Murtas" donandoti, anche se
tardi, un po' di compagnia.""
onorario don Celestino Lorenzi ha festeggiato il traguardo del 60°
anniversario di sacerdozio. Si tratta di una meta che non molti
raggiungono e ci fa tanto piacere congratularci con lui ed augurargli,
come si usa dire, ..."cento di questi giorni", considerando anche
quanto sia affezionato alla nostra associazione e disponibile ad ogni
nostra iniziativa.
= Questo numero del "Foglio Notizie" è datato "marzo 2002", ma per
svariate ragioni tecniche, giungerà nelle case degli associati solo
verso la metà di aprile. La Pasqua pertanto sarà già trascorsa.
Tuttavia non vogliamo mancare di fare a tutti gli amici associati ed ai
loro familiari gli auguri più sinceri ed affettuosi. Vuol dire che li
trasformeremo da auguri di Buona Pasqua ad auguri di Buona
Primavera.
= E' possibile che ci sia ancora qualche socio che non ha
provveduto a pagare la quota sociale per l'anno 2001? Crediamo di
no, ma se mai qualcuno fosse così disattento, sappia che questo è
davvero l'ultimo avviso e provveda al più presto a prendere contatto
con il tesoriere Imerio Santoni, o con il segretario Luigi Magna, o (se
proprio vuole ... andare in alto) con il presidente Renato Lorenzi, per
provvedere subito subito, perché dopo questo numero non riceverà
più neppure il "Foglio Notizie".
poesia di Santo Lorenzi che stiamo pubblicando "a puntate" quando
abbiamo un po' di spazio.
Milan le bèl, li so vii, cui so grata-Paradis
Con na bela pasagiada fò drè a l'Olona
Ma le mei rivar in la cascada dal Nardis
O passar dentro fin in Fontana Bona
Ma che Marechiaro e che Mergellina
Le pù bel al noss Lago di Nambino
L'Amola, Nambron, cola so Valina
Aftru chi Missisipi, e chi Niagara
Nu ghe nessun confrunt, basta n'uciada
E giù pulenta e cigutt, cola so tara
Trisar ben ben la so pulenta
Con suta du ciocc bei gross
Con intorn tanta gent contenta
Fin ca vegn su 'n gran bon udur
Cì la sfà cota, aftru chi CortMaggiur
Prà da Lal, Pancugul, e la Busa dai Cavai
Di pu bei nu ga né, nu ga né
Cu ei mai Burdighera e i so Rapai
Ca par viderli ben, basta far su du pass
La Tosa, con di Brenta 'l so Crozzon
Vardè cal fa 'n bel colp, quasi di canon
Ah ! chi canonada !
Con una bella passeggiata lungo il fiume Olona
Ma è meglio arrivare fino alla cascata del Nardis
O andare oltre fino a Fontana Bona
Ma quale Marechiaro o quale Margellina
E' più bello il nostro Lago di Nambino
L'Amola, Nambrone e la sua Malga Valina
Altro che Mississipi o che Niagara
Non c'è alcun confronto, basta un'occhiata
E giù polenta e salame, con la sua tara (crosta del formaggio)
Con il madran (il pezzo di legno) piantato nell'avvallamento
Con sotto due bei ciocchi di legno
Con intorno tanta gente contenta
Fino a quando si sente un buon odorino
Vallesinella, malga "grass d'Ofno" con il Grostè
Pradalago, Pancugolo e la Buca dei Cavalli
Di più belli non ce n'è, non ce n'è
Cosa sono mai Bordighera ed i loro "Rapallo"
Che per vederli bene basta fare su due passi
La Tosa, con il Crozzon di Brenta
Guardate che è un bel colpo, quasi di cannone
Ah ! che cannonata !
ASSOCIAZIONE LA TRISA - frazione Mortaso - 38088 |